News
Assoambiente: “a rischio la liberalizzazione della gestione rifiuti”
FISE Assoambiente lancia l’allarme sul rischio di un ulteriore slittamento del processo di liberalizzazione dei servizi pubblici locali, e della gestione dei rifiuti urbani in particolare, causato da alcune disposizioni contenute all’interno del cosiddetto decreto legge “Cresci-Italia” o “DL Liberalizzazioni” (24 gennaio 2012, n. 1).
“A causare la mancata apertura alla concorrenza del mercato della gestione rifiuti urbani”, evidenzia il Presidente di Assoambiente, Monica Cerroni, “sono alcune disposizioni previste nell’articolo 25 del decreto che legittimano in maniera assolutamente ingiustificata la prosecuzione degli attuali affidamenti in house, rinviando ulteriormente nel tempo (anche fino al 2016) il momento della realizzazione del dichiarato obiettivo di completa liberalizzazione del mercato dei servizi pubblici locali. La norma, infatti, prevede che l’affidamento per la gestione in house potrà comunque realizzarsi oltre la data del 31 dicembre 2012 in favore di aziende risultanti dall’integrazione operativa, a livello di ambito o bacino territoriale ottimale, di preesistenti gestioni dirette o in house”.
“E’ facile prevedere”, ribadisce Assoambiente, “che questa apertura verso gli operatori che si aggregheranno per la gestione di ambiti o bacini territoriali ottimali porterà molti operatori pubblici a utilizzare questo escamotage per procrastinare oltre l’attuale limite previsto dalla vigente normativa l’affidamento in house,in totale contraddizione con i propositi del Legislatore di apertura del mercato e di rilancio della fase di crescita e sviluppo dell’economia nazionale, più volte individuate dal Governo come assoluta priorità”.
L’auspicio di Assoambiente, pertanto, è che in fase di conversione in legge siano apportati alcuni “necessari” correttivi al testo, al fine di realizzare i dichiarati obiettivi di reale liberalizzazione del settore e conseguente promozione della fase di crescita con effetti benefici tanto sul sistema economico quanto sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.
» 05.02.2012Recenti
Pagina 1 di 291 pagine 1 2 3 > Last › Pagina successiva
-
12.04.2022 › Energia solare, bene il Lazio
-
12.04.2022 › Intervista al Presidente Testa
-
08.04.2022 › Per la Regione Sicilia arriva la prova...
-
06.04.2022 › Intervista al Direttore Perrotta
-
05.04.2022 › Opportunità PNRR per la Sardegna
-
03.04.2022 › «Le rinnovabili non basteranno Vi...
-
01.04.2022 › Articolo Presidente Testa su Il Foglio
-
22.03.2022 › Allarme delle Associazioni delle...
-
21.03.2022 › Allarme settore rifiuti sul caro energia
-
16.03.2022 › Economia circolare, contaminazione...
-
12.03.2022 › “Costi dell’energia calcolati...
-
11.03.2022 › Gestione rifiuti, una nuova voce per...
-
08.03.2022 › Come vincere lo stess test sul futuro...
-
04.03.2022 › “La vera sanzione delle sanzioni?...
-
03.03.2022 › L’Europa paga 800 mln di euro a Mosca...
-
03.03.2022 › L’insegnamento del caso energia
-
02.03.2022 › Point Assoambiente
-
01.03.2022 › Chicco Testa su Radio 24
-
26.02.2022 › L’energia di Draghi
-
23.02.2022 › Intervista al Presidente Testa su...